Con la sistemazione della Pinacoteca comunale nella Rocca Flea ha trovato attuazione il disegno di associare alla stessa le sezioni archeologica e ceramica, primo importante passo per riunire progressivamente le testimonianze più remote della civiltà locale.
Così il percorso museale si articola in tre sezioni:
La sezione archeologica o antiquarium: insieme di reperti che testimoniano la presenza sul territorio gualdese di insediamenti preistorici, umbri, romani e longobardi. Le tre sale che costituiscono la sezione, ospitano testimonianze di varia natura, tra cui manufatti di epoca preistorica, una piccola sezione numismatica, frammenti marmorei di epoca romana, oltre alle testimonianze di epoca preromanica provenienti da necropoli venute alla luce proprio nei territori del gualdese. | ||
La sezione di ceramica artistica, espone manufatti risalenti al XV secolo ed un'ampia raccolta di opere a lustro oro e rubino prodotte tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, che mettono in piena evidenza la grande fioritura di questa importante manifattura artistica nella città, con particolare riguardo alle grandi personalità locali. | ||
La Pinacoteca accoglie opere provenienti dalle chiese della città e del territorio circostante, tra cui il polittico del 1471 di Niccolò di Liberatore detto l'Alunno, sua opera capitale, ed alcune importanti opere quattrocentesche del noto pittore locale, Matteo da Gualdo, oltre ad un notevole corpus di opere di suoi seguaci. |