Fu il primo edificio eretto alle pendici del Monte Serrasanta e costituisce con ogni probabilità in nucleo originario della Rocca.
Si suppone fosse dedicata a San’Angelo da Flea, citata in alcuni documenti del XII secolo.
La piccola finestra rinvenuta sulla parete di fondo e i frammenti di decorazione dall’andamento triangolare scoperti durante i recenti lavori, sembrano confermare l’ipotesi di un ambiente inizialmente autonomo, inglobato successivamente nel mastio e di conseguenza modificato.
Nel XVI secolo, a seguito della costruzione della Cappella di San Giovanni Battista, il locale prese ad essere usato come scuderia. Nel 1976 vennero staccati alcuni affreschi degli inizi del XVI secolo, facenti parte di un ciclo dedicato alla vita di Cristo, che risultavano frammentari e in cattivo stato di conservazione.
Con ulteriori lavori di consolidamento nel 1995, vennero alla luce ulteriori decorazioni, risalenti tra il XIV e la metà del secolo successivo, a questo periodo dovrebbe dunque risalire l’ampliamento della Rocca, per il quale, verosimilmente, si resero necessari il rafforzamento delle mura perimetrali e la sostituzione del tetto.
Tra i vari frammenti decorativi presenti sulle pareti, il più caratteristico è senza dubbio un affresco del così detto
Vultus trifrons una particolare rappresentazione della Trinità, una sola figura a tre teste.
Museo Civico di Gualdo Tadino, Rocca Flea 2, catalogo museale, a cura di
P. De Vecchi, Electa, Editori Umbri Associati, 2002.
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Ingresso dell'antica cappella.
Vista della zona antiquarium
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