LE PIANTE MAGICHE I libri di storia ci hanno insegnato che certi fiori e piante erano conosciute agli uomini dell'antichità classica e del Medioevo per le loro proprietà curative e medicamentose (tarassaco, malva, aglio, rosa canina ed altro). Ma che cosa si trovava negli orti e nei parchi degli uomini vissuti in quell’epoca? Il giardino che abbraccia la Rocca Flea è parte integrante e naturale cornice della fortezza. Il parco raccoglie in sé una valenza naturalistica di primo piano. I ragazzi potranno notare le diverse specie di piante che decorano gli spazi a ridosso delle mura del fortilizio. La visita guidata è un vero e proprio laboratorio botanico sul campo, ed è rivolto alla conoscenza e classificazione delle più comuni piante spontanee e commestibili, il cui valore non risiede certo nella rarità, ma nel saperle riconoscere, apprezzare e gustare. Attraverso il lavoro del medico e botanico rinascimentale Castore Durante, nato a Gualdo Tadino nel 1529, scopriamo l’uso delle piante erbacee sia per la cura e il benessere della persona che per l’alimentazione. Nel percorso museale si ammirano le pubblicazioni dell’Herbario Novo e de Il Tesoro della sanità. Il laboratorio si prefigge di far conoscere la concezione della scienza medica nel Medioevo, la funzione dell’orto botanico ed il legame con la religione e la spiritualità popolare. Le piante più utilizzate, ed ancora oggi di uso comune, vengono mostrate attraverso proiezioni, oltre ad un approccio visivo e tattile con preparati officinali. Percorso: visita guidata al museo e laboratorio
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